Film

L'Esecutore

Una Produzione

MC-Teatro Civile

Regia di

Marco Cortesi

Con

Marco Cortesi e Mara Moschini

Anno

2013

01.-

L'inchiesta

Come è possibile che fino al 1981 la ghigliottina continuasse a cadere in Europa?

Che cosa si prova ad essere l’unico essere umano autorizzato ad ucciderne legalmente un altro? La pena capitale attraverso un nuovo, inquietante punto di vista: quello del Boia.

9 maggio 1981: la Francia abolisce la pena di morte. Meno di quarant’anni fa la pena capitale veniva eliminata dal Codice Penale Francese. L’ultima esecuzione: un ragazzo di 28 anni ucciso mediante decapitazione. Un solo macabro strumento verrà utilizzato per ben 190 anni al solo scopo di togliere legalmente la vita: la ghigliottina.

 

Definita “lo strumento di morte più efficace della storia”, la Ghigliottina venne inventata da un medico durante la Rivoluzione Francese convinto attraverso la sua creazione di fare un “favore all’umanità”. Un lungo e complesso rituale precedeva il taglio della testa. Che cosa succede durante una decapitazione? Che cosa prova il condannato?


Nato dalla penna di Paolo Cortesi. Regia: Marco Cortesi, interpretato da Marco Cortesi e Mara Moschini, Direttore della Fotografia: Gabrio Contino. Una produzione MC-Teatro Civile. Patrocinato da Amnesty International Italia. | Foto su questa pagina: BiancaMaria Monticelli ©.

02.-

La Storia

La pena di morte non attraverso gli occhi di chi la subisce, ma attraverso quelli di chi la porta a compimento

Un conto alla rovescia scandisce le sezioni principali di questa confessione basata su reale materiale d’archivio per portare infine lo spettatore ad una conclusione inaspettata ed illuminante.

Basato su reali documenti e vicende dell’epoca, “L’Esecutore” riporta eventi realmente accaduti uniti a dettagli provenenti dalle cronache del tempo. Le ore che scandiscono l’avvicinarsi della pena, l’ultimo pasto, le volontà del condannato… il fatale conto alla rovescia che precede la caduta della lama.

 

L’Isola Carcere di Pianosa, conosciuta anche con il nome di Isola del Diavolo e accessibile solo su autorizzazione delle autorità penitenziarie, fa da lugubre cornice alle vicende narrate. Una vera cella d’isolamento, opportunamente riadattata secondo un’attenta ricostruzione storiografica, è lo sfondo principale della narrazione. Corridoi, celle, sezioni di massima sicurezza, stanze d’interrogatorio, bagni, docce, mense e altre strutture carcerarie fanno da location a questo viaggio per riflettere sul tema della pena di morte.

L'Esecutore - Il Film-Documentario

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